L’apprendimento continuo è decisivo per la performance, la motivazione, l’entusiasmo e l’impegno dei propri collaboratori.
Alcuni imprenditori e dirigenti tendono però ugualmente a mettere in discussione l’idea della formazione con una domanda rituale: “Come la mettiamo se investiamo sui nostri collaboratori e poi questi se ne vanno?”
La domanda è inesatta!
La domanda corretta è: “Come la mettiamo se non li formiamo e poi rimangono in azienda per anni?”
Ricordiamoci che per sopravvivere nei mercati di oggi e di domani, la formazione continua non è opzionale, è assolutamente obbligatoria!
È stato stabilito che c’è un legame diretto tra la formazione continua e la sensazione di crescita personale e di sviluppo dell’autostima.
Tutte le volte che una persona acquisisce nuove informazioni e impiega una quota maggiore del proprio potenziale, la sua autostima aumenta, migliora l’auto immagine, si sente più felice e sicura di sé.
La crescita continua sia personale che professionale, è quindi il fattore motivazionale più affidabile per i dipendenti, in quanto li indirizza verso livelli più elevati di competenza e crea un clima interno vincente e performante.
Inoltre, per ogni Euro speso in formazione si ottiene un ritorno stratosferico sull’investimento.
La regola base è: “I risultati migliorano quando le persone migliorano!”